Antonino Petralia

Antonino Petralia, fondatore di Mecenate.online, lancia un grido di battaglia, con una promessa per artisti e collezionisti.


In un anno trascorso a dover rivedere le logiche commerciali dell’arte contemporanea, Mecenate accetta la sfida. Più volte, a causa del Covid, abbiamo dovuto annullare le mostre già programmate. Le location già riservate e infine disdette. Artisti costretti a rinunciare, noi costretti a dire “la mostra non si fa” o “la mostra è vuota”. Abbiamo iniziato il 2020 con una carica incredibile, accordi espositivi per tutto l’anno. Ma già a marzo eravamo chiusi in casa a fare le dirette a singhiozzo su Facebook. Poi finalmente si riparte. Punta Marina Resort Beach punta tutto su di noi e così iniziamo con personali e collettive ed ecco che il mercato timidamente riparte. Meroni e D’antini si contendono il podio e poi ancora l’ombra del lockdown. Ci vogliamo credere ancora. Un’altra mostra.

Decidiamo di investire veramente tutto. Gli artisti della galleria fiorentina Simultanea Spazi d’Arte approdano sulla piattaforma e ovviamente diamo loro il pacchetto completo: Punta Marina, televisione, Instagram e Facebook e la nostra piattaforma. Ma siamo ormai a fine agosto e torna ancora l’ombra del lockdown. Di Volo preferisce non esporre e anche Riceci rinuncia. La struttura minaccia di chiudere e ci rimane “solo” il web. Nessuna vendita fino a dicembre. Benato e Carletti sono i favoriti chiudendo il mese con la vendita. Inoltre la situazione inglese complica maggiormente la nostra posizione sul territorio italiano, ma d’altronde gli artisti vogliono stare con noi. È il 23 dicembre 2020. La riunione in remoto (come da abitudine) si apre con le mie parole: «Ragazzi ho contratto il Covid». Restano tutti in silenzio. Continuo: «Ecco il piano del 2021…». Saremo online in tre lingue. La piattaforma apre le trattative per acquistare le opere dei nostri artisti. Non accettiamo nuovi artisti e ci concentriamo con gli attuali iscritti. Mostre offline in tutta la riviera romagnola e finalmente atterriamo a Milano. E online? Solo per gli utenti mobile attiveremo la realtà aumentata per mostrarvi le opere che preferite direttamente nel vostro salotto di casa. Possiamo fare di più? Sì, possiamo fare di più e lo faremo, per gli amanti dell’arte, per gli artisti, per chi crede in noi, per chi non crede in noi, per tutte le persone che al racconto di Mecenate hanno detto: «Wow che progetto». Ma soprattutto per i nostri figli che stanno crescendo in un’era di restrizioni sociali e di rinunce. Crediamo nell’arte che nei periodi bui ha saputo dare luce all’umanità. Crediamo nell’ “italicità” descritta da Piero Bassetti, perché ogni artista che sia o no italiano nel nome, dell’Italia e di ogni città italiana racconta l’arte e la cultura. Crediamo di stare vivendo una nuova rinascita culturale.

Seguite Mecenate.online e ne vedrete delle belle.

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