Bio
Valerio Savino, pittore, scultore e grafico.
Nasce a Faeto in provincia di Foggia. Ancora di pochi mesi la sua famiglia si trasferisce a Pistoia e li vive anche oggi.
La sua carriera artistica inizia nel 1996 e per caso. Spinto dall’istinto entra in un negozio e compra una matita. Da quel giorno ha iniziato a disegnare. Autodidatta in tutto ciò che crea, ama studiare e perfezionarsi da solo.
Ha un artista che ha sempre amato e da cui prende ispirazione, Magritte.
Spazia dalla pittura alla scultura, passando anche per il disegno. Dai suoi lavori emerge qualcosa di surreale, dice di avere avere delle visioni ad occhi aperti per poter costruire una realtà diversa da quella che viviamo.
La scultura è la sua arte primeggiante. crea con martello e scalpello, riesce a dare la forma alla materia come si faceva nel rinascimento.
A Sant’Agostino, vicino alla ferrovia crea le sue sculture, è un laboratorio a cielo aperto.
Partecipa a diverse collettive e personali in città come Reggio Calabria, Granada, partecipa a mostre anche in Ungheria e proprio la televisione ungherese riprende il suo studio all’aperto per farne un documentario.
In piazza San Marco ha esposto le sue Grandi sculture e al Gran Caffè San Marco le sue Piccole sculture.
