Fabio Calvetti - Certaldo (Fi)

Fabio Calvetti

Bio

Fabio Calvetti nasce a Certaldo (Fi) nel 1956. Si diploma al Liceo Artistico e si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove segue la Scuola di Fernando Farulli che lo coinvolge, insieme a pochi altri studenti, in esperienze pittoriche extrascolastiche a contatto con le diverse realtà sociali. Diplomatosi nel 1978, di questo periodo porterà sempre con sé le ragioni etiche del fare arte.

Bio
Negli anni Ottanta inizia una fase di sperimentazione su tecniche, materiali e superfici che dura quasi dieci anni: abbandona la pittura a olio su tela, elimina il colore e riparte dal disegno e dalla grafi te, per reintrodurre poi oli e acrilici e mettere a punto una tecnica complessa più vicina alle sue esigenze. I temi sono sempre legati all’uomo, ma più indirizzati all’analisi interiore e alle difficoltà di comunicazione per il veloce modificarsi della società. I principali riferimenti artistici sono Hopper con la sua visione desolata e solitaria dell’uomo contemporaneo e Sironi con i suoi profondi silenzi. Le nuove opere vengono subito apprezzate e inizia un periodo di partecipazioni a rassegne d’arte. Nel 1987 al SIAC di Firenze il critico Tommaso Paloscia lo inserisce in “Onda verde”, una selezione di giovani artisti italiani.

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“…. Spesso si ha come l’impressione che qualcuno stia per arrivare, stia per partire o sia in attesa di qualcosa o qualcun’uno. Ogni scena si struttura in un’atmosfere lenta, scandita da immagini che trovano nel confronto tra luci e ombre la loro identità, che cercano nell’espressione di un volto la loro essenza e che lasciano la definizione spazio-temporale ad elementi enigmatici e imprevisti. Tutto sembra statico, ma allo stesso tempo tutto si muove all’interno di una dimensione realistica proposta come una specie di inganno visivo. La magia del ricordo si scontra con quella della cosciente illusione fino a far perdere a ogni lavoro la consistenza di ciò che pensavamo aver intuito …” Maurizio Vanni

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Con gli anni Novanta iniziano le prime mostre personali, soprattutto all’estero, in Europa, negli Usa e in Giappone, sviluppando durature collaborazioni con la Shiraishi Gallery di Tokyo e la Schortgen Galerie di Lussemburgo. Nel 1995, in occasione di una personale sull’Isola della Réunion, tiene uno stage di pittura presso l’Ecole des Beaux Arts di Le Port. Partecipa alle fiere internazionali di Ginevra, Amsterdam, Strasburgo, Gand, Den Haag e Kortrijk. Dopo questa esperienza internazionale le sue opere cominciano a trovare spazio anche in Italia e arrivano le importanti personali di Certaldo (Palazzo Pretorio) e di Genova (Galleria Guidi) nel 1997, di Ercolano (Villa Campolieto) nel 1999 e di Napoli (Casina Pompeiana) nel 2000. Il debutto a Milano è nel 2003 alla Galleria Artesanterasmo, presso la quale esporrà ancora nel 2006 e nel 2008. Continua intanto la partecipazione a fiere internazionali e l’organizzazione di importanti mostre personali anche all’estero, in particolare a Parigi alla fi ne del 2006 e a Sarasota, in Florida, nel 2006 e nel 2008. Successivamente e fino ad oggi, l’attività espositiva dell’artista si intensifica con personali di grande prestigio come al City Art Museum di Kwangju in Corea, al Shinjuku Park Tower di Tokyo, alla Medici Gallery di Sarasota in USA, alla Galerie Saint-Hubert di Lyon, al Museo Nazionale del Palazzo Venezia a Roma, alla Galerie Tournemine di Parigi, alla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia e tante altre ancora. Nel 2017 sue personali a Parigi nel Museo Utrillo-Valadon, a Sofia nella Season Gallery e a Seoul nel Seoul Art Center; infine nel 2018 la grande personale a Firenze in Palazzo Bastogi Avellino nel complesso Monumentale Ex Carcere Borbonico, a Volterra nel Palazzo dei Priori, a Pisa nella Chiesa di Santa Maria della Spina. In Giappone è stato inserito nell’importante progetto del World Artist Tour accanto a nomi del calibro di Tom Wesselmann, Alex Katz e George Segal.

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