Beatrix

Beatrix

Nata a Milano il 21 marzo 1976, Beatrice Denti, nota come Beatrix, ha trascorso la sua vita immersa in un melting pot di culture e tradizioni, plasmando così il suo percorso artistico sin dai primi anni. Fin dall'infanzia, le sue esperienze familiari l'hanno portata a esplorare il mondo, abbracciando culture ed etnie che hanno lasciato un'impronta profonda sulla sua identità e sul suo approccio all'arte. Dopo aver completato il Liceo Artistico, il suo interesse si è orientato verso la scultura e l'acquaforte, ma nel corso del tempo ha evoluto la sua ricerca artistica concentrandosi sulle tecniche classiche di pittura. Tuttavia, la sua esplorazione artistica è sempre stata caratterizzata da una spinta innovativa, che si sposa armonicamente con le regole auree e anatomiche del corpo umano.

Beatrix
Il suo percorso artistico è stato arricchito da un viaggio intorno al mondo, durante il quale ha approfondito il neurobranding, le neuroscienze e la neurointerazione. Inoltre, la sua incessante sete di conoscenza l'ha portata a immergersi nelle discipline olistiche naturali, come la meditazione, il reiki, la fisica quantistica e la bioenergetica. Attualmente residente a Como, Beatrix dedica il suo tempo alla creazione e alla ricerca di uno stile unico di comunicazione attraverso la pittura. Nel 2018, ha varcato una nuova soglia partecipando alla mostra collettiva "The Artbox Project" a Basilea, in Svizzera, aprendo nuove porte creative nella sua mente.

Beatrix

Riesce a trarre ispirazione da tecniche sciamane, elementi immaginativi e pratiche meditative apprese durante i suoi viaggi. Attraverso le sue opere, invita gli spettatori a esplorare i misteri del mondo antico, immaginare nuovi mondi e connettersi con personaggi portatori di visioni fuori dall'ordinario. La sua arte sensoriale, realizzata con la tecnica acrilica e un pigmento nero personalizzato, crea mondi metafisici e surreali sulla tela. L'uso distintivo del nero, associato alla sacralità nelle culture pagane, rappresenta per Beatrix una frequenza potente che mantiene la connessione con il tutto, dando vita al tutto attraverso l'assenza di luce.

Beatrix
Inspirandosi al surrealismo e all'arte contemporanea visionaria, Beatrix mantiene salde le classiche regole auree e anatomiche nel processo creativo, donando alle sue opere una vitalità e una realtà straordinarie. La sua capacità di connettersi con la natura incontaminata e di tradurre queste connessioni in esperienze visive uniche rende Beatrix una narratrice dell'anima attraverso il linguaggio universale dell'arte.

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